domenica 31 maggio 2020

Welcome Pummarola

Benvenuta nell' orto napoletano carissima  Pummarola. I primi pomodori stanno spuntando ed ho provveduto  alla potatura dei "femminielli". È necessario, infatti, eliminare mano mano che la pianta cresce gli spuntoni laterali che sottraggono vigore al tronco principale  compromettendo  la qualità  dei pomodori. È un' operazione abbastanza semplice e necessaria. 

mercoledì 20 maggio 2020

Madre Terra

Tagliatelle fatte a mano con l'ortica che abbondante cresce nel nostro orto. Se possiedi un po' di terra morire di fame è impossibile, c'era un vecchio contadino che mi ripeteva sempre: " la Terra è generosa, ci regala sempre qualcosa". È verissimo. Un tempo le donne che andavano in campagna erano solite raccogliere erbe spontanee per fare ottime minestre o per fare gustose frittate...anche nei momenti più difficili la Terra ci è madre. Peccato che molti non si riconoscano come suoi figli ma come suoi padroni. 

domenica 3 maggio 2020

Tagliatella dell' ortolano

Stamattina Raffaele, uno dei campesinos dell' orto napoletano, mi ha inviato la foto della sua opera d'arte: tagliatelle fatte in casa con uova a Km zero.  Rafiluccio stamattina ha sbaragliato la concorrenza di tutti i pastifici industriali e ci ha mostrato che con la pazienza e la passione è possibile fare cose che molti ritengono appartenere ad un passato remoto ed irripetibile. Un applauso a Raffaele ed aspettiamo di sapere a che ora si mangia... 😂 😂 

mercoledì 29 aprile 2020

Masseria Popular Pepe Mujica

Oggi riunione all'orto napoletano per migliorare gli spazi di socialità e di condivisione tra noi campesinos.  Raffaele, contadino di lungo corso, ha sottolineato che lo spirito che deve animare il nostro stare insieme deve porre l'accento sull' utilizzo comune di risorse e di spazi. Abbiamo deciso di attrezzare una piccola parte dell'orto che, appena le circostanze legate al covid lo consentiranno, servirà per realizzare momenti di convivialità e di reciproco scambio di opinioni ed esperienze. Questo spazio è dedicato a Pepe Mujica, il grande Presidente dell' Uruguay. Mariella ha già battezzato la proposta con un ottimo limoncello di sua produzione.   Hasta los Campesinos Siempre

domenica 26 aprile 2020

Tempo di pomodori

La "pummarola" è la regina indiscussa degli ortaggi napoletani (qualcuno direbbe frutto/ortaggio). Ho scelto di veder crescere nel nostro orto una varietà di nome San Marzano, proveniente dall' agro nocerino - sarnese e molto diffusa nelle campagne del napoletano e del salernitano. La preparazione dei tutori per le piante mi è risultata abbastanza faticosa, è infatti  un lavoro abbastanza impegnativo che necessiterebbe di un qualche aiuto. 
Ho usato delle canne di bambù che erano state messe precedentemente a stagionare e le ho fissate tra di loro dando vita ad un gradevolissimo "quadro" naif. Adesso bisognerà aspettare che le piantine crescano per poterle legare ai tutori e sarà importante recidere i "femminielli", ossia parti laterali della pianta generalmente infruttuose. In un primo tempo è necessario innaffiare spesso le piante stando però attenti ad evitare ristagni. Per la concimazione mi sto servendo della pollina(un concime organico ottenuto dalle deiezioni delle mie galline) opportunamente lasciata a decantare in acqua per un paio di settimane. Buona crescita alle mie pummarole e che San Marzano mi assista. 

mercoledì 22 aprile 2020

Giornata mondiale della Terra

Oggi è la giornata mondiale delle Terra #onepeopleoneplanet è ancora il sogno di chi combatte per difenderla.  Dai primi attivisti ambientali ai milioni uomini e donne di Friday for future il desiderio di proteggere il nostro pianeta rimane immutato.

sabato 18 aprile 2020

les jeunes poulets



Oggi vi presentiamo le fantastiche quattro. In un orto che si rispetti non possono mancare le signorine galline. Abbiamo scelto di allevare le livornesi, una delle razze ovaiole italiane più famose al mondo. Le livornesi ci piacciono molto perché sono  galline molto rustiche e depongono una grande quantità di uova. Le nostre galline puntualmente ogni giorno  ne depongono  tre o quattro dal guscio bianchissimo. Spesso le lasciamo libere di razzolare e loro sono felicissime di andarsene in giro. Utilizzare uova fresche provenienti dal nostro piccolo allevamento è veramente una grande fortuna poiché anche una semplicissima frittata ha un sapore diverso.  Una ricetta napoletana molto antica è quella della uova in purgatorio. Si tratta di uova cotte nel sugo di pomodoro che  ricordano le anime del purgatorio avvolte dalle fiamme. La ricetta è semplicissima, se poi a fine cottura aggiungete un pochino di pepe ed una foglia di basilico il risultato finale sarà ancora migliore.  

Ingredienti per 4 persone
8 uova
500 g di pomodori pelati
1 cipolla media
1 spicchio d’aglio
4 cucchiai di olio evo
sale
pepe

                                                                       basilico

La realizzazione delle uova al Purgatorio è veramente molto semplice: in una padella di ampio diametro fate soffriggere la cipolla sminuzzata ed uno spicchio d’aglio nell' olio evo.Aggiungete i pomodori pelati e fate cuocere la salsa per una decina di minuti a fuoco basso. Aggiungete il sale ed il pepe. Aprite le uova nel sugo dopo aver tagliato con la forchetta i pelati. Fate cuocere a padella coperta un’altra decina di minuti a fuoco basso (pappuliare). La salsa deve sobbollire lentamente. A cottura ultimata l’albume dovrà risultare ben compatto mentre il rosso rimarrà piuttosto morbido. Guarnire l’uovo con delle foglioline di basilico.Se vi piace, potete spolverare anche un po’ di parmigiano prima di servirlo.


venerdì 17 aprile 2020

Hasta los campesinos siempre

 Il 17 aprile è la Giornata internazionale della lotta contadina, che ricorda il massacro di 19 contadini che lottavano per terra e giustizia in Brasile, nel 1996. Ogni anno si celebra questo giorno in tutto il mondo, a difesa dei contadini e delle contadine che lottano per i loro diritti. Un affettuoso abbraccio a tutti i nostri amici contadini.

martedì 14 aprile 2020

Qualche foto

Oggi ho scattato qualche foto per integrare il racconto di ieri sull'orto napoletano.  Volevo  mostrarvi il nostro rifugio, uno spazio che sta diventando sempre più importante per la nostra vita. Appena possiamo andiamo all'orto e ci dedichiamo al lavoro della terra e al nostro piccolo allevamento di galline ovaiole. I rumori della città che ci circonda sembrano miracolosamente  attutiti dagli alberi e il verde è il colore che domina la nostra vista. Spesso raccogliamo erbe spontanee con le quali prepariamo ottimi piatti, sono erbe salutari e gustosissime e possono essere preparate nei modi più svariati. Prossimamente posteremo qualcosa che abbia a che fare con questo enorme tesoro che la natura generosamente ci offre, con l'arrivo della primavera sarà tutto uno sfavillare di "erbacce commestibili" e una piccolo post sul riconoscimento botanico è d'obbligo. Valentina spesso usa raccoglierle in un cesto di vimini, il suo è più  un istinto da raccoglitrice che da agricoltore  ed effettivamente un tempo era naturale che fosse così. Molte delle nostre nonne spesso andavano nei campi a raccogliere quello che il territorio dava loro e le monoculture, che tanti danni hanno fatto alle biodiversità, non erano ancora così intensive. Una volta l'alimentazione era regolata dalla stagioni e al nostro orto sono ancora le stagioni a scandire i ritmi di ciò che mangiamo; tra poco gli alberi ci regaleranno nuovi frutti e la terra ci offrirà generosamente i suoi meravigliosi doni.
"Guardare la bellezza della natura è il primo passo per purificare la mente" 

lunedì 13 aprile 2020

Orto napoletano

Percorrendo una antica via napoletana del centro potrebbe capitarvi di fare un tuffo nel passato e di imbattervi in una realtà totalmente diversa da quella che siamo soliti vivere. Sembra incredibile ma, in pieno centro cittadino, esiste un terreno che è sfuggito alla cementificazione selvaggia che ha interessato molte  città italiane e che conserva l'atmosfera del secolo scorso. E' un terreno collinare che fa parte del parco metropolitano delle colline di Napoli rimasto miracolosamente inviolato dal tempo.Un paio di case coloniche, un percorso scavato dalle acque piovane anticamente instradate per raggiungere i pozzi e salendo verso l'alto , fin quasi alla torre Palasciano , il panorama diventa bellissimo e dominante su Palazzo Fuga,sul Vesuvio e su interi quartieri della nostra meravigliosa città. Piante rigogliose, alberi da frutto e terrazzamenti strappati ai rovi sono la cornice dove un gruppuscolo di "bio-agricoltori" si cimenta con passione nella coltivazione di ortaggi di vario tipo.  Tra questi bio-agricoltori ci siamo anche io e Valentina. Questo blog è una sorta di diario di bordo dove raccogliere le nostre esperienze, un mezzo per suggerire un piatto povero da realizzare con i doni della terra o piu' semplicemente l'occasione per mostrare che esiste una Napoli che va oltre la "rumorosa   città" descritta da Matilde Serao . Una città meravigliosa, fatta di atmosfere lente e di paesaggi inaspettati e diversi da quelli che siamo soliti vivere.