martedì 14 aprile 2020

Qualche foto

Oggi ho scattato qualche foto per integrare il racconto di ieri sull'orto napoletano.  Volevo  mostrarvi il nostro rifugio, uno spazio che sta diventando sempre più importante per la nostra vita. Appena possiamo andiamo all'orto e ci dedichiamo al lavoro della terra e al nostro piccolo allevamento di galline ovaiole. I rumori della città che ci circonda sembrano miracolosamente  attutiti dagli alberi e il verde è il colore che domina la nostra vista. Spesso raccogliamo erbe spontanee con le quali prepariamo ottimi piatti, sono erbe salutari e gustosissime e possono essere preparate nei modi più svariati. Prossimamente posteremo qualcosa che abbia a che fare con questo enorme tesoro che la natura generosamente ci offre, con l'arrivo della primavera sarà tutto uno sfavillare di "erbacce commestibili" e una piccolo post sul riconoscimento botanico è d'obbligo. Valentina spesso usa raccoglierle in un cesto di vimini, il suo è più  un istinto da raccoglitrice che da agricoltore  ed effettivamente un tempo era naturale che fosse così. Molte delle nostre nonne spesso andavano nei campi a raccogliere quello che il territorio dava loro e le monoculture, che tanti danni hanno fatto alle biodiversità, non erano ancora così intensive. Una volta l'alimentazione era regolata dalla stagioni e al nostro orto sono ancora le stagioni a scandire i ritmi di ciò che mangiamo; tra poco gli alberi ci regaleranno nuovi frutti e la terra ci offrirà generosamente i suoi meravigliosi doni.
"Guardare la bellezza della natura è il primo passo per purificare la mente" 

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